Che
poesia diventi
l’ossessione senza nome,
che si sciolga in versi
e non desti più dolore.
l’ossessione senza nome,
che si sciolga in versi
e non desti più dolore.
Posso
dirlo Amore
questo demone vorace?
Posso forse ripudiarlo
questo mostro senza pace?
questo demone vorace?
Posso forse ripudiarlo
questo mostro senza pace?
E se
fosse mera fiamma
andrebbe incontro alla sua fine,
ma l’incendio che divampa
non si spegne con le rime.
andrebbe incontro alla sua fine,
ma l’incendio che divampa
non si spegne con le rime.
Se lo
inchiodo alle parole
mi dà un’ora di respiro,
ma quel vuoto, quel silenzio
in un attimo è delirio.
mi dà un’ora di respiro,
ma quel vuoto, quel silenzio
in un attimo è delirio.
La
violenza di chimera,
l’indicibile rumore
fan brandelli della mente,
fanno scempio in ogni dove,
l’indicibile rumore
fan brandelli della mente,
fanno scempio in ogni dove,
nel mio
corpo ormai avvezzo
alle assenze del suo io
quando i morsi del demonio
non si fermano al desio.
alle assenze del suo io
quando i morsi del demonio
non si fermano al desio.
Quando
attacca rinnovato
col vigore di una belva
accende i dubbi, fa razzia
come ombra in una selva,
col vigore di una belva
accende i dubbi, fa razzia
come ombra in una selva,
come
ombra senza forma
la cui origine si perde
nei concetti senza norma
nelle immagini dilette.
la cui origine si perde
nei concetti senza norma
nelle immagini dilette.
Senza
carne e senza ossa
non di meno può ferire,
l’animale che ho allevato
può celarsi, mai sparire.
non di meno può ferire,
l’animale che ho allevato
può celarsi, mai sparire.
A. N.