Non lo capisco, dunque non ha senso: un modo di pensare, o sarebbe meglio dire di non pensare, molto diffuso, comprensibile ma poco condivisibile, perché se è vero che l'uomo si approccia all'esterno usando per lo più se stesso come misura, riducendo l'altro a sé, tuttavia una sana ginnastica intellettuale dovrebbe aiutare a ritornare sui propri passi ogni volta che si mette in atto questo processo di livellamento.
Ci cado spesso anch'io, perché di tanto in tanto mi riscopro terenziana e sentenzio di fronte a me stessa il fatidico "Homo sum, humani hihil a me alienum puto!"...
Temo che dovrò impegnarmi a dis-umanizzarmi e capire finalmente che ogni uomo è un universo nel quale non si potrà mai entrare del tutto.
A volte ci si deve accontentare del "non capisco", senza dedurne il "non ha senso".
La parola ci è stata data per chiedere un ingresso nell'universo degli altri...
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