Sin da quando avevo quindici anni, ho sempre pensato di averne in realtà quaranta... Da una quindicina di giorni ne ho ventiquattro: sembra quasi che mi piaccia giocare coi numeri, mescolare un po' le carte, fino a confondermi io stessa e non saper rispondere, se non dopo qualche secondo, alla tanto comune domanda "Quanti anni hai?". "Ho deciso di averne quaranta" vorrei rispondere e invece mi costringo a fare quel veloce calcolo che la mia mente si rifiuta di aggiornare di anno in anno. Non mi sono mai sentita tipo da vent'anni, è un'età che mi si addice veramente poco, almeno quanto mi si addicono poco le attività tipiche dei ventenni. Vivo male la mia giovinezza come molti sono destinati a vivere male la propria vecchiaia.
venerdì 22 febbraio 2013
Quindici, ventiquattro, quaranta
Sin da quando avevo quindici anni, ho sempre pensato di averne in realtà quaranta... Da una quindicina di giorni ne ho ventiquattro: sembra quasi che mi piaccia giocare coi numeri, mescolare un po' le carte, fino a confondermi io stessa e non saper rispondere, se non dopo qualche secondo, alla tanto comune domanda "Quanti anni hai?". "Ho deciso di averne quaranta" vorrei rispondere e invece mi costringo a fare quel veloce calcolo che la mia mente si rifiuta di aggiornare di anno in anno. Non mi sono mai sentita tipo da vent'anni, è un'età che mi si addice veramente poco, almeno quanto mi si addicono poco le attività tipiche dei ventenni. Vivo male la mia giovinezza come molti sono destinati a vivere male la propria vecchiaia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento