giovedì 2 maggio 2013

Il chissà dove

Siamo solo a maggio e già inizio a percepire gli inconfondibili sintomi del "mal di sole": non riesco a ripescare i miei pensieri, che sembrano totalmente assorbiti dal chiarore diffuso oltre la finestra. E già sto con un occhio ai libri e l'altro chissà dove, ed è il chissà dove che conta, che mi condiziona l'umore e le giornate. A seconda dei viaggi clandestini che la mente compie la giornata prende la sua piega.
La primavera è così, apre le porte della dissoluzione, quasi non ci sia più un netto confine tra il tuo corpo e l'ambiente in cui è immerso: senti che c'è ma è un corpo esteso e dissolto, non più propriamente tuo. Si prepara a diventare il tuo nemico estivo.

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