mercoledì 3 luglio 2013

Se il mondo è una mia rappresentazione...

Un paio d'anni fa a quest'ora scrivevo qui quasi ogni giorno... Dovevo aspettarmelo che l'abitudine non sarebbe durata tanto a lungo... Chiunque altro lo vedrebbe come un dato positivo: se non sto qua a scrivere di ogni minima variazione del mio umore, applicando, come direbbe Rousseau, il barometro all'anima, vuol dire che sto facendo altro, ho degli impegni nella vita "reale"... Fatto sta che gli impegni nella vita reale a me non sono mai andati giù, dopo un po'iniziano a pesarmi addosso come macigni, e divento insofferente... 
Quindi cerco pesi a me più confacenti: penso che riuscirei a reggere a lungo solo il peso della mia testa. Solo per abitudine, non per altro...
Se il mondo è una mia rappresentazione, perché non sparisce quando chiudo gli occhi? Perché non si dissolve come un sogno al contrario? I miei desideri più profondi in fondo sono collegati, forse sono uno solo: far sparire me stessa o far sparire il mondo.

1 commento:

  1. Se il mondo là fuori è una nostra rappresentazione, immagina quanto lo sia il nostro mondo "interiore", però quest'ultimo ha il vantaggio di essere a misura di ognuno di noi, più di quanto non lo sia il primo. Sarebbe necessario un equilibrio tra i due, ed è qui che io fallisco sempre...

    RispondiElimina