La laurea mi sembra un muro invece, oltre il quale non riesco a vedere nulla; sta lì come una meta angosciante che non è in grado di promettere niente...
Ad ogni domanda sul dopo c'è un abisso che si apre: pazzesco come il futuro possa diventare una minaccia di questi tempi! Ho quasi l'impressione che tra circa un mese mi sveglierò e mi ritroverò il vuoto sotto i piedi...
Io invece temo di restare impantanato nelle sabbie mobili del passato, vivo anch'io la paura di un futuro che da una parte minaccia di diventare come quel passato e dall'altra sarebbe pronto a convincermi che non esisto, che un identità futura per me non esiste. Mi accontenterei anche di un presente a buon mercato, ma per le solite difficoltà di adattabilità agli eventi, non mi è dato nemmeno questo :D
RispondiEliminaDiciamo che la paura che il futuro sia esattamente come il passato assilla anche me... Alla fine a riassumere un bel po' di tormenti c'è lo spauracchio della ripetizione sempre uguale del passato...
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