mercoledì 7 agosto 2013

Sono il mio tempo

Ci sono momenti che potrei definire illuminanti, non perché caratterizzati da chissà quale intuizione improvvisa, quanto piuttosto perché mi si presenta con estrema chiarezza ciò che già avevo pensato in maniera confusa, senza saperlo esprimere in un'adeguata sintesi.
IO SONO IL MIO TEMPO: questo mi sembra riassumere tutta una serie di pensieri su ciò che sono, ciò che faccio, ciò che non voglio e non posso essere, o meglio ciò che non posso essere perché non voglio essere. Non sono certo la prima a dirlo, non sono l'unica a saperlo, eppure mi giunge ogni volta come qualcosa di nuovo. Sono il mio tempo perché divento ciò in cui lo impiego.

1 commento:

  1. Io invece temo di restare impantanato nelle sabbie mobili del passato, vivo anch'io la paura di un futuro che da una parte minaccia di diventare come quel passato e dall'altra sarebbe pronto a convincermi che non esisto, che un identità futura per me non esiste. Mi accontenterei anche di un presente a buon mercato, ma per le solite difficoltà di adattabilità agli eventi, non mi è dato nemmeno questo :D

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