domenica 4 maggio 2014

Frivolezze canine

Oggi ho deciso di scadere nella frivolezza e descrivere un po’ il comportamento del mio cane. Sì, perché negli ultimi tempi, a quanto pare, basta dire in giro che ami gli animali per passare per una sorta di Madre Teresa di Calcutta rediviva… Che poi tu sia un omicida seriale o un rapinatore incallito poco importa, il solo fatto che tu abbia un cane, un gatto o un pitone in casa ti rende una persona immensamente buona!     
E dunque, dopo aver professato la mia bontà, passo alla fase descrittiva, atta a dimostrate che il mio cane è più umano di molti animali che si definiscono umani.
Punto primo: Sophie, il mio cane appunto, soffre di gelosia cronica. È gelosa di una gelosia che l’Otello di Shakespeare le farebbe un baffo! Lei attacca e strattona l’oggetto del suo desiderio se la di lui attenzione è stata momentaneamente carpita da qualcun altro. Oggetto del desiderio per eccellenza è mia madre (soffrirà anche un complesso di Edipo significativo!) dalla quale, ormai, sono costretta a tenermi ben lontana se voglio sottrarmi alla sua ira funesta.             
Punto secondo: Sophie odia stare sola, la solitudine la annoia e la rende triste, infatti dorme in camera con me e mia sorella, si sveglia all'alba, ci strattona per buttarci giù dal letto e, se per caso non ti fossi svegliata ancora, torna poco dopo, quando soffre la mancanza di mia madre che si assenta per una mezz'ora, e tanto si lamenta e ti infastidisce che tu sei costretta ad abbandonare il letto.    
Punto terzo: Sophie ha l’animo del feticista. Adora calzini, scarpe e piedi; i primi li ruba e li nasconde (quando non li mangia), le seconde le annusa e, in alcuni casi, ci si immerge con la testa fino al collo, i terzi li lecca con gusto (solo se ben puliti e profumati!).       
Punto quarto: Sophie, oltre ad essere innamorata di mia madre, è innamorata di mio fratello. Nei casi di liti furiose tra lui e mia sorella si mette in mezzo, salta, abbaia, ringhia e morde… il tutto contro mia sorella ovviamente! Quando lui torna a casa la sera abbaia fino a quando non entra in camera per salutarla.     
Punto quinto: Sophie è un cane egocentrico. Quando viene qualcuno a casa cerca in tutti i modi di attirare la sua attenzione; prima abbaia ininterrottamente, se non funziona porta all'ospite i suoi giocattolini, se non funziona neppure questo si dispone “a zerbino” con tanto di occhioni dolci. In quei casi estremi in cui l’ospite non concede neppure una mezza carezza si allontana indignata e lo guarda (è il caso di dirlo!) in cagnesco da un angolo del divano.                         
Punto sesto: Sophie ha la depressione delle 20:30; arrivata a quest’ora della sera inizia ad incupirsi, prende in suo pupazzetto preferito e lo porta di stanza in stanza alla ricerca di qualcuno che giochi con lei. Una volta mia sorella le ha nascosto il suddetto pupazzetto ma la cagnetta ha buttato all'aria tutto ciò che si frapponeva tra lei e l’amato giocattolo, che tanto bene si adatta al suo umore nero.         
Punto settimo: Sophie lancia sfide ai componenti della famiglia e ai gatti. Qui sarà più chiaro un esempio: se le dai del cibo che non le piace, lei non lo mangia ma neppure lo lascia, lo piazza in uno spazio intermedio tra lei e il gatto fingendo di essere distratta, non appena il malcapitato si avvicina per afferrare il cibo lei lo aggredisce. Stessa tattica con vestiti, tappeti e persino cellulari, con la variante che invece di aggredire scappa.                                             




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