giovedì 8 maggio 2014

La cultura è inutile... PER COSA???

Mi si permetta di dire una cosa con tutta la franchezza e l'eleganza (evito la volgarità!) di questo mondo: che mi sono rotta eminentemente le scatole di leggere decine, centinaia di articoli, di post, di... tutto in cui si afferma che L'UNIVERSITà NON SERVE A NULLA, LO STUDIO NON SERVE A NULLA, LA CULTURA NON SERVE A NULLA!!!
Avete rotto le scatole con questo qualunquismo da quattro soldi! Vi ricordo, come prima cosa, che tanto potete dirlo, potete scriverlo in quanto qualcuno, a suo tempo, vi ha insegnato a farlo! Aggiungo inoltre che se avete interesse a scriverlo è perché in quel tanto schifato "mondo della cultura" ci siete immersi fino al collo, probabilmente siete laureati o quanto meno diplomati: se non lo siete non sapete di cosa state parlando, se lo siete state sputando nel piatto in cui mangiate. In questo secondo caso mi chiedo perché abbiate perso il vostro tempo tra i banchi e non vi siete dedicati prima all'agricoltura: ricordatevi che siete sempre in tempo!
Infine, last but not least, la cultura sarà anche inutile ma PER COSA? Al primo che mi risponde "per mangiare" (il che equivale a dire: "per far soldi") tiro in faccia la Fenomenologia dello Spirito (che, lo spiego per i "cultori dell'ignoranza", è un oggetto molto pesante...)!
Se l'uomo si fosse accontentato di mangiare si sarebbe estinto da un bel po'!


6 commenti:

  1. se ne percepisce l'importanza, ma proprio perché non viene compreso il "perché" sia utile, (da chi non ha studiato o aveva come solo fine la remunerazione finale), la cultura viene svalutata. E pensare che fa parte dell'essere umano in quanto tale!
    La società è una macchina che funziona grazie a delle marionette "volpe" la quale uva viene desiderata ma mai conquistata... Acerba? No, difficile da ottenere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, quando sento certe cose, ho l'impressione di assistere ad un tiro al ribasso: svalutare per pagare meno! Se il laureato si convince di valere poco, si adegua, si adatta a tutto...

      Elimina
    2. purtroppo queste "persone" si servono spesso della necessità del lavoro e quindi riescono a spuntarla, per non parlare dell'effetto placebo: si crede di non valere nulla perché molti hanno fallito.
      Il circolo vizioso è: lo studio serve a irrobustire il proprio pensiero e la propria individualità (se fatto in modo adeguato) attraverso lo sviluppo del proprio pensiero critico ma se ad insegnare ci sono persone già tartassate dal sistema portano inevitabilmente gli studenti nel baratro oscuro dello svalutarsi poi ci metti anche il mondo esterno che premia ben poco o nulla e il gioco è fatto! Tante persone svilite che ne creano altre e che fanno sentire inadeguati e inadatti chi invece crede nell'importanza di ciò che è massivamente svalutato... Non solo il mondo del lavoro quindi ma il sistema scolastico stesso (universitario anche) e i concorsi, le premiazioni e così via. A venir premiati sono sempre quelli che non si distinguono in modo particolare perché fanno sentire gli altri migliori, che siano professori, datori di lavoro o membri delle giurie. Tutte persone che vogliono Dominare.

      Elimina
  2. La cultura non è "utile", il problema è sopravvivere in una società utilitaristica in cui il fine giustifica i mezzi sempre e comunque. il mio fine coincide con quello che faccio, perché quello che faccio mi aiuta a migliorare la mia vita e a migliorare me stesso...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parliamo di un'alta e sana inutilità in questo caso!

      Elimina