lunedì 9 aprile 2012

I risparmiatori di tempo

Arrivata a ventitré anni ho imparato a convivere con la parte di me che tende verso la misantropia più assoluta, misantropia che, in certe occasioni, non riesco ad arginare bene: questa è proprio una di quelle occasioni!
Oggi ce l'ho con la gente che non parla, che non è in grado di sostenere una conversazione, che non sa mettere insieme tre frasi (non necessariamente grammaticalmente corrette), che, semplicemente, non ha voglia di comunicare ed instaurare rapporti autentici...
Facebook funge da culla a tutta una serie di degenerazioni e, quella dell'incomunicabilità, è una di queste!
Parliamoci chiaro, Facebook, come suggerisce, neppure tanto velatamente, il nome, è utilizzato dalla maggior parte delle persone come una grossa e accessibilissima vetrina che sembra soddisfare pienamente la nostra fame di rapporti umani. Quanto ci sia realmente di umano è meglio non saperlo e non perché Facebook et similia siano l'Inferno sulla terra, uno strumento del demonio o cazzate del genere ma perché, ad essere non umani, sono gli esseri che stanno dietro ai profili! 

Mi ritrovo a parlare con gente che è il suo profilo! E sembra del tutto inutile cercare qualcosa dietro quel profilo, quelle quattro foto, quei dati minimi che in tre o quattro righe ti riassumono una vita! 
Ti sforzi di pensare che ci sia qualcosa oltre, che a parlarci, con certe persone, qualcosa di più autentico lo si possa ricavare... e invece ci si riduce alle solite tre domande, con le solite tre risposte. E tu lì in imbarazzo a cercare di tenere in piedi una conversazione che non vuole proprio saperne di esistere!
La gente è ossessionata dalla mania del risparmiare tempo, a quanto pare, e non può spenderne più di tanto per conoscere una singola persona: meglio conoscerne tante dividendo il tempo che si ha, no? In fondo, se siamo tutti profili à la Facebook, cosa ci vorrà mai a conoscere quei cinquemila esseri piatti e schedati?!
La stupidità di queste persone mi risulta intollerabile e allo stesso tempo penosa... Ci si può nutrire dell'illusione della conoscenza fino a questo punto? Evidentemente sì...
Ognuno di noi, ormai, fa da ornamento per l'ego di qualcun altro e un ornamento non è necessario conoscerlo approfonditamente, basta la prima impressione...
A questo punto, anche se dirlo può sembrare inutile, sarebbe il caso di rivelare a questi risparmiatori di tempo che quello che risparmiano è perduto... 

Farebbero meglio ad utilizzarlo per trovare il modo per suicidarsi nella maniera più indolore!

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