«Vuoi
conoscere come Dio?»
«Sì, lo voglio».
A dir di sì non fu Adamo, ad osare l’impensabile fu Eva.
Chissà cosa mai passava nella testa della madre mitica dell’umanità mentre
allungava la mano per strappare a Dio un pezzo della sua essenza. O sarebbe
meglio dire: chissà cosa passava per la testa di chi si è impegnato a
descrivere quel gesto che, stando a certe convinzioni, doveva risiedere
nell'onnisciente mente divina da sempre. La condanna fu inappellabile: al di là
di tutti quegli altisonanti anatemi biblici, i figli di Eva avrebbero
riprodotto il gesto della progenitrice per l’eternità. Ci volle una buona dose
di disobbedienza femminile per raggiungere la coscienza della propria nudità e
il conseguente desiderio di rimediarvi. Ci volle una buona dose di
disobbedienza femminile perché il genere umano stabilisse che sarebbe stato di
gran lunga meglio fare un bel salto nel vuoto con gli occhi aperti piuttosto
che restare coi piedi ben saldi per terra e tuttavia con gli occhi perennemente
serrati.
Fonte immagine: http://www.deviantart.com/?offset=48&view_mode=2&order=5&q=favby%3Adavinci3835 |