lunedì 13 aprile 2015

Incubi limpidi

Ci sono i periodi di sonno normale e poi ci sono quelli degli incubi. 
Nulla di straordinario, si tratta di una serie di notti durante le quali mi sveglio mille volte sotto l'influsso di immagini vivide e per nulla piacevoli. I personaggi dei miei incubi, in genere, sono persone che conosco e che, di punto in bianco, assumono un'aura inquietante. 
La cosa anomala, nelle notti passate, è stata l'ordine col quale i personaggi sono comparsi sulla scena; in genere questi sogni sono particolarmente confusi, i volti non sono ben definiti, le trame si spezzano o si confondono... Ma questa volta, per tre notti, ho avuto incubi limpidi, puliti, chiari come un cristallo... Certo un cristallo grigio, ma pur sempre un cristallo. 
Quando aprivo gli occhi ricordavo tutto come se mi fosse accaduto qualche ora prima e tutto mi feriva come se fosse accaduto qualche ora prima! Forse do tanta importanza ai miei incubi, li amo tanto, perché mi sanno indicare in maniera chiara i miei punti più vulnerabili. I sogni inquietanti sono una scuola perfetta per conoscere se stessi, sono un dito puntato verso le ferite ancora infette, quelle che credevamo guarite, chiuse, suturate con metri di filo ma che, alla fine, si rivelano dei vulcani ancora attivi, pronti ad esplodere e ad uccidere se non si provvede per tempo.