mercoledì 31 agosto 2011

Trentuno agosto

Oggi sono stranamente allegra, ieri ero ansiosa, in entrambi i casi senza un motivo preciso, dipenderà da come mi sveglio, forse dalla prima cosa a cui penso quando apro gli occhi. A cosa ho pensato stamattina? Forse che era tardi... 
L'unica possibile causa che mi viene in mente per il cambio di umore è la data di oggi: è trentuno agosto, la fine non ufficiale ma effettiva dell'estate. Domani, come faccio ogni anno, probabilmente mi farò un giro per il paese ormai svuotato e, suggestione o meno, sentirò persino un brivido di freddo per l'autunno che percepisco già incipiente. 
Da sempre risento molto dei cambi di stagione, mi basta l'impatto visivo perché il mio umore cambi; trovo, ad esempio, che negli ultimi anni l'estate abbia assunto colori "artificiali", i colori degli ombrelloni, dei gelati, dei costumi da bagno... 
La primavera è già più naturale nei colori ma l'autunno ti brucia dentro, è il trionfo dei colori caldi, il miglior connubio tra i brividi del corpo e quelli dell'anima. 


domenica 28 agosto 2011

Grilli

Senza impegnarmi in nulla proprio non so starci... Oggi vagando come un'anima in pena, tra il nonno che giocava a carte con mia sorella e la nonna che mi chiedeva se non fossi per caso arrabbiata per qualcosa, sono finita a rincorrere grilli... Ho scoperto di aver perso l'allenamento rispetto a quando avevo otto o nove anni: non ho più la pazienza di un tempo! All'epoca partivo munita di barattoli opportunamente forati, perché temevo che le bestiole potessero soffocare, e me ne stavo a saltellare nell'erba secca fino a quando non li vedevo stare decisamente stretti nel recipiente... Alla fine li liberavo perché non sapevo cosa dar loro da mangiare...

venerdì 26 agosto 2011

Il saggio

Oggi mi è venuta una gran voglia di fare un disegno e non so perché avevo questo vecchietto in testa... In verità il perché lo so, me l'ha fatto immaginare un racconto di Gogol...


mercoledì 24 agosto 2011

Aiuto

L'aver praticamente terminato il lavoro della tesi mi ha indotta a riprendere l'abitudine di ogni estate, quella di leggere quanto più mi è possibile e, leggendo leggendo, mi sono trovata a riflettere su una questione sulla quale non ho mai avuto le idee molto chiare ed è forse proprio per questo che puntualmente vado a sbattere contro un muro nei miei rapporti con gli altri... Parliamo di aiuto reciproco, nelle cose più banali come nelle questioni più fondamentali... Spesso sono assalita dalla sindrome della crocerossina, vorrei aiutare tutti e, se potessi, mi caricherei il peso del mondo sulle spalle... questo almeno era il mio atteggiamento fino a qualche tempo fa... Adesso, invece, mi chiedo: con quale diritto vesto i panni della buona salvatrice di persone che mai mi hanno chiesto di essere salvate? A che scopo mi sento in colpa nel momento in cui non riesco a raggiungere i fini assurdi che mi ero proposta? La mente mi ha sempre fatto brutti scherzi, si è sempre creata sbarre inesistenti e la mia smania di far del bene a tutti i costi è da annoverare tra queste... Non solo non ho il dovere di fare del bene a qualsiasi prezzo, soprattutto non ne ho il DIRITTO... Probabilmente alla base dei miei comportamenti c'è la falsa convinzione che i meccanismi altrui siano simili ai miei, a quelli di una che non chiede aiuto neppure se sta morendo e lo rifiuta anche se lo vorrebbe. Questione di orgoglio? Non sento di poterlo dire... Probabilmente alla base di tutto c'è la ferma convinzione, spesso inespressa, di non meritare alcun aiuto, per qualche ignoto motivo...

martedì 23 agosto 2011

Agosto sta per terminare, settembre, uno dei mesi che preferisco, è alle porte... Qualcuno mi spieghi perché ultimamente sono così angosciata senza un apparente motivo!
Dimenticavo che in quanto sentimento del puro nulla l'angoscia non può avere un motivo...

domenica 21 agosto 2011

Quadri incoerenti

L'ozio e il caldo messi insieme mi stressano più di ogni fatica concepibile dalla mente umana; se ci aggiungiamo le zanzare che oggi sono misteriosamente attratte dalla mia pelle, il quadro è completo... Il clima non è l'ideale per pensare ma io lo faccio comunque, anche se il ritmo dei miei pensieri sembra rallentato come tutto ciò che mi sta intorno.
Ultimamente riflettevo sulle immagini che gli altri hanno di me e pensavo che a metterle insieme ne uscirebbe un quadro quanto meno incoerente, pieno zeppo di contraddizioni. Aggiungere al mosaico l'immagine  che io stessa ho di me non farebbe altro che complicare la situazione... Quel è l'immagine vera? Credo lo siano tutte. Bisogna concludere che sono allo stesso tempo l'ingenua che evita costantemente di cedere alla rabbia, la stronza che fa soffrire le persone e si vendica sottilmente a distanza di tempo, la studentessa seria e diligente, la cretina che ride da sola alle proprie battute insignificanti, l'intemperante pronta ad aggredire le persone più vicine, l'eterna adolescente fragile e depressa... Sembra tutto così incoerente eppure c'è almeno una persona pronta a giurare per ciascuna di queste definizioni e per decine di altre definizioni differenti... Stranamente non mi stupisco e mi rassegno alla prospettiva di accettare tutti i miei io. Mi chiedo solo quale sia l'io che accetta...

giovedì 18 agosto 2011

Chi ha paura dei fantasmi?


Tra un discorso e l'altro, questa sera, è saltata fuori la mia vecchia ossessione per il soprannaturale... Forse parlare di ossessione è un po' esagerato, tuttavia è certo che fino a qualche anno fa nutrissi un'insana e sfrenata curiosità nei confronti di tutto ciò rispetto al quale la ragione non aveva voce in capitolo. L'altra faccia della razionalità filosofica? Non saprei... Fatto sta che adesso, anche per l'assenza di qualcuno con cui condividere i miei macabri discorsi, il mio interesse è entrato in letargo e le cose strane che pensavo di vedere sentire un tempo mi sembrano un lontano ricordo... Addirittura mi sento in imbarazzo quando mia madre le tira in ballo di tanto in tanto. Indubbiamente ho subito un forte processo di razionalizzazione negli ultimi anni e mi chiedo quanto di quella vena irrazionale sia sopravvissuta in me, dal momento che qualche volta scalcia per riemergere e prontamente devo ricacciarla indietro... Per quanto si può resistere? 

martedì 16 agosto 2011

Piccoli mostri crescono... e fanno partorire le mucche!

Oggi ho avuto modo di sostenere una breve e bizzarra conversazione con mia sorella. 
Eravamo sedute sul divano, sole in casa, lei si stava tirando a nuovo per andare ad un compleanno, io (pantaloni corti, t-shirt e ciabatte, il tutto di qualche taglia di troppo) stavo leggendo. Di fronte alla spiccata vanità della piccoletta mi lascio sfuggire distrattamente uno "scema!"... 
La sua prevedibile risposta: "Tu sei scema!"
Io, senza staccare gli occhi dal libro: "Stupida!" 
La sua risposta meno prevedibile: "Tu sei intelligente solo per lo studio, per il resto la stupida sei tu! Delle altre cose non sai niente!"
Io: "Quali cose?"
Lei: "Sei stupida perché non sai neanche far partorire una vacca!"
Mi chiedo che diamine c'entrino le vacche (ha detto proprio così!)?! Il criterio del saperle far partorire poi... Questo dimostra quanto siano suscettibili di giudizio i criteri di valutazione dell'operato di una persona!

domenica 14 agosto 2011

Non sono nata per festeggiare (?)

Tra tutte le feste nei confronti delle quali sono insofferente, forse il Ferragosto è quella che tollero di meno... Spesso penso per immagini, cioè ad ogni idea associo una specie di immagine simbolo, e quando penso a questa festa mi viene in mente una folla sconfinata che, nell'aria asfissiante di agosto, segue una Madonna in processione... Ma non è solo per questo, il motivo reale per cui non lo gradisco risiede nel fatto che fondamentalmente non sono mai riuscita a godermelo come si deve: si tratterà pure di una serie di sfortunati eventi ma puntualmente ogni anno capita qualcosa di spiacevole che mi toglie ogni voglia di festeggiare... Quest'anno ero partita con tutte le buone intenzioni, spesso, per quanto possa risultare difficile crederlo, mi impegno a lasciare da parte ogni problema e a divertirmi... ma nulla mi risulta difficile come divertirmi e prima o poi dovrò rassegnarmi al fatto che gli eventi esterni non mi aiuteranno mai! Dovrei imparare a vivere NONOSTANTE il mondo esterno...

venerdì 12 agosto 2011

Una compagna fedele

In questi giorni non ho ispirazione per fare nulla... Non che in genere sprizzi di gioia, non sono il tipo da eccessi di zelo, se non in rarissime occasioni... In genere mi mantengo sul livello medio di inquietudine: ormai ho rinunciato a sperare in un futuro senza questa scomoda compagna con la quale da qualche anno sono scesa a patti... Tutto sta nell'accettarla come una parte di te, forse la peggiore, ma comunque una parte di te che pretende i suoi spazi e non concederglieli sarebbe fatale...
Ecco, dunque, che ti ritrovi a non voler uscire di casa sperando allo stesso tempo che qualcuno ti porti via, anche tirandoti per i capelli, ti ritrovi a non voler parlare con nessun e a volere allo stesso tempo che qualcuno stia ad ascoltare quello che non hai da dire e magari anche perché non vuoi dirlo, ti ritrovi ad essere una contraddizione vivente alla disperata ricerca del principio che faccia luce sull'aporia... E in queste occasioni non puoi fare altro che scivolare tra le braccia di questa compagna e persino stupirti di quanto siano tiepide e finanche piacevoli, tanto che l'insidia peggiore sta nel non aver più voglia neanche di staccarti da lei. Il tepore dell'inquietudine ti paralizza! Fosse dolore ti darebbe una scossa per svegliarti, ti spingerebbe avanti... invece ti porta solo ad arrovellarti su te stessa come una trottola che gira a vuoto sempre sullo stesso punto! Contro tutto questo all'inizio ti ribelli, dai qualche colpo al muro con la testa sperando che magari quello che c'è lì dentro esca fuori per la botta, ti stendi sul pavimento per rinfrescarti le idee, dormi, mangi tutte le schifezze che ti capitano a tiro per farti male, poi dormi di nuovo e di nuovo ancora... poi capisci che non c'è nulla da fare, guardi in faccia la tua compagna e finalmente ti decidi ad abbracciarla, come avresti dovuto fare dall'inizio. Di tanto in tanto sarà lei stessa ad abbandonarti...

lunedì 8 agosto 2011

Questa sera mi è venuto un leggero attacco di solitudine, come di tanto in tanto mi capita, soprattutto in mezzo a molte persone; paradossalmente, in alcuni casi, la mia percezione della solitudine è direttamente proporzionale al numero di persone che mi circonda. Stasera, invece, mi sento sola anche da sola: è una sensazione strana davanti al computer accesso. Ho persino voglia di dormire! 

sabato 6 agosto 2011

Coincidenze

Non credo nel destino, non ci ho mai creduto e fin quando crederò nella libertà individuale mai ci crederò... Tuttavia a volte succedono cose che mi fanno pensare e alle quali, per quanto mi sforzi, non riesco a trovare una spiegazione del tutto razionale, pur rifiutando fermamente ogni soluzione di tipo soprannaturale... Forse semplicemente tra le persone, senza che queste lo sappiano o lo vogliano, esiste una sorta di filo invisibile, non una di quelle cazzate da sentimentalisti, solo materia che agisce e reagisce rispetto ad altra materia, al di là delle distanze spaziali e temporali.
A volte penso, non senza una timida risata tra me e me, che se un giorno decidessi di salire in cima ad un palazzo per saltare giù, per una bizzarra coincidenza QUALCUNO si troverebbe a passare proprio di là...

giovedì 4 agosto 2011

Buio

Questa sera si dorme dalla nonna, ovviamente non ho la benché minima traccia di sonno e ne avrò ancora meno quando poggerò la testa su un cuscino che non è il MIO cuscino... Da piccola, di tanto in tanto, per capriccio decidevo di restare qui a dormire e puntualmente a metà nottata mio nonno si doveva alzare per riportarmi a casa. Avevo paura del buio, una fottuta paura del buio, tanto che mi sembrava assumere una consistenza quasi fisica e temevo sul serio che mi avrebbe soffocata durante la notte... Nel buio, poi, vedevo e sentivo di tutto, trascorrevo notti paralizzata per paura di essere presa da "quello" che c'era fuori dal letto. A pensarci bene non ricordo da quanto tempo ho perso il vizio della lucina accesa di notte...

mercoledì 3 agosto 2011

La poesia mi ucciderà!

Mi sto rincoglionendo appresso ai generi poetici... Hegel doveva essere uno di quei professori che ripetono e straripetono i concetti fino alla noia! Ad ogni nuovo argomento, partisse pure dall'arte simbolica, riesce a ficcarci di mezzo Goethe... E poi vogliamo parlare di Pindaro? Sta dappertutto! E Shakespeare... Hegel l'avrebbe fatto santo se avesse potuto! Poi ci sono quelli che gli stanno proprio antipatici, come Klopstock, che ai suoi occhi si salva giusto per quel po' di nazionalismo che dimostra, perché per Hegel se sei nazionalista hai le porte del Paradiso spalancate! Di tanto in tanto poi sbuca qualche nome desueto: Kotzebue, ad esempio, proprio non lo conoscevo...

lunedì 1 agosto 2011

Una seconda pagina (perché la prima mi piaceva meno)

Per questa sera solo una pagina di un vecchio fumetto che avevo iniziato (ma che ovviamente non ho mai finito): sfido chiunque a leggere che cavolo avevo scritto nelle nuvolette!