venerdì 31 agosto 2012

Il benvenuto a settembre

Il primo tuono pensi di averlo solo immaginato... 
Il secondo sei sicura di averlo sognato... 
Col terzo ti convinci che forse quest'anno il cielo ha deciso di dare il benvenuto a settembre a colpi di tempesta!
Da quanto non pioveva?

giovedì 30 agosto 2012

Ideali animali

Discorsi seri di fine agosto: domanda sulla libertà.
Iniziamo dall'evento scatenante: ho liberato la mia "gazzetta" ladra dopo averla tirata su per benino... Divideva persino le merendine con me la mattina! Fin qui tutto bene... Diciamo che tenerla prigioniera più del dovuto, voglio dire più del tempo necessario a farla crescere e a farle imparare l'arte del volo, per la maggior parte delle persone sembrerebbe eticamente scorretto...
Qualche giorno dopo la liberazione, però, mi è venuto un dubbio che a molti sembrerà strano: quanto realmente vale la libertà per un animale come quello? Diamo per scontato che gli animali diano a certi ideali lo stesso valore che noi conferiamo loro, che il bene più grande per un uccello sia quello di volare libero e tanti bei discorsi di questo tipo... Quanto c'è di umano in questo modo di pensare? Tutto probabilmente... Così di tanto in tanto mi sorge l'interrogativo: e se fosse stata meglio in casa con acqua e cibo sempre pronti? Forse è da pazzi farsi domande del genere, domande che per alcuni vanno contro ogni logica; troppo spesso, però, siamo noi esseri umani ad ergerci ad unità di misura universale e a decidere quale debba essere la logica di un animale che non può parlare e mandarci a quel paese se il favore che gli stiamo facendo per lui e tutt'altro che un favore. In quanto uomini umanizziamo tutto e siamo incapaci di guardare all'altro in quanto altro, non riusciamo a non assimilarlo a noi. Vorrei sapere, ad esempio, come realmente un cane vede il tizio che gli lustra le unghie o gli spazzola il pelo dopo avergli fatto lo shampoo... Per il padrone è sicuramente un modo di prendersi cura del suo animale... sul fatto che l'animale apprezzi davvero ho qualche dubbio... Che gliene frega al cane di essere bello dopo tutto?!
Spero vivamete che per quanto riguarda la libertà il discorso sia diverso e che davvero la gazza libera stia meglio di me che l'ho liberata.

venerdì 24 agosto 2012

Una dose di acidità

Ti svegli la mattina verso le sei e trenta, esci di casa ancora mezza addormentata e ti immetti nell'accaldata vita estiva con tutta la riserva di buon umore e pazienza che hai a disposizione, perché sai che, se il tuo fine per quel giorno è quello di farti rilasciare la tale scartoffia dal tale ente, ti serviranno entrambi in quantità industriale.
Ti serve una cartoleria aperta per fare delle fotocopie: quante sono le possibilità di trovarne una aperta prima che il sole sia alto nel cielo? Ve lo dico io, nessuna, soprattutto se ti serve urgentemente.
Abbandoni l'idea delle fotocopie e decidi di tentare con gli originali perché in fondo, per raggiungere il tuo fine, forse andranno bene anche quelli. Vai allo sportello e il tizio che ci sta dietro, uno con l'antipatia stampata in faccia, quasi ti accusa di essere una specie di scroccona per un paio di fotocopie (e lì ti viene la voglia di sbattergliene in faccia una risma intera di fogli!). Ci passi su, fai finta di non capire e inizi a formulare per bene la tua richiesta. Il tizio dello sportello, che a questo punto della storia dimostra un'acidità raramente riscontrabile in giro, ti si rivolge come se fossi scema e ti fa credere che l'operazione che sta per compiere per te richiederà chissà quante tappe e che il modulo che ti ha dato da compilare sarà il primo di altri cinquemilanovecentosettantadue moduli simili di difficoltà crescente. 
Alla fine scopri che per svolgere tutta l'operazione non sono necessari più di cinque minuti perché Mr Acidità ti piazza in mano le carte che ti servono e ti prende quasi per il culo quando gli chiedi se c'è bisogno di fare altro. 
Certa gente dovrebbe provare le brezza della disoccupazione visto che si dimostra così poco contenta del lavoro che svolge.

lunedì 20 agosto 2012

Agosto è un mese tragico

Agosto sembra toglierti la salute. La sensazione del sudore che ti si raffredda addosso è un disgustoso misto di piacere e fastidio. Fa male uscire tanto quanto fa male restare in casa: si muore dilaniati tra opposti inconciliabili. Agosto si può dire propriamente un mese tragico!
E gli occhi, di notte e di giorno, ti fanno male: isolare la causa del dolore è pura utopia. 
Così tenti varie vie, affinché il tuo corpo riprenda un po' di vigore ma, dalle undici del mattino alle sette della sera, le speranze di respirare come un essere umano sono ben poche. 
Persino la luce sembra velenosa e non trovi pace fino a quando non la vedi sparire all'orizzonte.
Ieri ho visto il sole, come una palla di metallo fuso, sparire nell'acqua: dovrebbe morire più spesso!

giovedì 16 agosto 2012

Vita aerea e vita terrestre

Ferragosto è passato in maniera quasi indolore; è incredibile come il tempo riesca a scivolare e tu non fai in tempo a renderti conto se questo correre via sia una spia che dovrebbe metterti in allarme o meno. 
Generalmente non si sente il tempo che si vive, le ore dilatate sono quelle trascorse senza far nulla, le ore dell'attesa, eppure questo scivolar via ha qualcosa di imperfetto, forse per la mia mania di controllo sulla vita che mi vorrebbe contemplatrice esterna, perché è solo a vedere le cose dall'esterno che le si può controllare, solo dal di fuori si possono vedere tutte le direzioni... Alla fine, però, bisogna tornare dentro ed è così che, paradossalmente, la vita appare come un continuo entrare ed uscire dalla vita stessa; un po' come l'esistenza per gli uccelli rapaci: possono vedere la preda solo volando, devono stare lassù per orientarsi, ma per catturarla quella preda devono necessariamente buttarsi in picchiata verso la terra. 
Per gli esseri umani, forse, è un tantino più complicato però, perché non sempre si è consapevoli del passaggio e poi, tra natura aerea e natura terrestre, molti si confondono e finiscono per morire di fame restando tra le nuvole o per farsi mangiare da qualche altro predatore restando troppo a lungo a terra.

sabato 11 agosto 2012

Oche

Sogni da interpretare: mio zio arriva con la macchina sotto casa mia e ha portato con sé, come regalo, niente di meno che delle gigantesche oche! Alcune, quelle nere, sono di dimensioni accettabili ma alcune di quelle bianche sono davvero dei dinosauri! Scendo per dare un'occhiata e mi si avvicina una delle oche bianche... e l'oca ha il grembiule! Mentre mi avvicino, aspettando evidentemente che l'oca dica qualcosa, mi sveglio... 
Ok, ora ditemi, ho guardato troppi cartoni animati da piccola o mi sto semplicemente rincoglionendo?

martedì 7 agosto 2012

Sonnambulismo

Che dalle mie parti sia difficile trovar pace di notte è cosa risaputa.
Qualche notte fa mia sorella mi svegliò alle due perché sosteneva che ci fosse una lucertola in camera; messa sottosopra la camera, di lucertole non c'era nemmeno l'ombra. E non credo che il mancato rinvenimento del rettile fosse dovuto al fatto che alle due del mattino i miei sensi non fossero poi tanto svegli!
Questa notte, però, le ha superate tutte! Dopo aver faticato non poco a prender sonno rigirandomi in quel forno che era diventato il mio letto, nel pieno della notte ho sentito la solita sorella parlare. Sapendo che è sua abitudine parlare nel sonno, all'inizio non ci ho badato troppo e sono rimasta nella mia posizione. Poi l'ho sentita chiamare mia cugina (che ovviamente non era nella mia stanza a quell'ora!), ho aperto gli occhi e, nonostante il buio, l'ho vista appoggiata col gomito al cuscino e protesa verso di me. Ho pensato a quel punto che si fosse svegliata e volesse chissà cosa da me (l'altra mattina, alle cinque, voleva sapere se sul mio cellulare c'era la calcolatrice ad esempio...).
Ho acceso la torcia... e mi sono ritrovata davanti una specie di zombie: aveva gli occhi aperti, si era alzata ma dormiva! Gli occhi andavano su e giù in un modo che non pensavo si potesse vedere nella realtà! Inutile dire che mi stava prendendo un colpo, anche perché continuava a parlare ma non sentiva che la chiamavo... Alla fine, come se nulla fosse, si è rimessa giù e ha ripreso a dormire in modo normale... 
Per sicurezza, visto che non si sa mai, ho tolto dal comodino ogni oggetto potenzialmente pericoloso.

mercoledì 1 agosto 2012

Tempo libero

L'avrò detto un milione di volte, fino a far venire il disgusto a chi mi sta intorno: IO LE VACANZE LE DETESTO! Odio luglio e odio ancor di più agosto! Superare questi due mesi in particolare, ogni anno, è per me una questione di sopravvivenza. A settembre tiro un sospiro di sollievo come se fossi uscita indenne da una trincea esposta al fuoco nemico. Il nemico ovviamente sono io o, per meglio dire, quella parte di me che non vuole saperne di stare a riposo perché semplicemente non sa riposare, perché non sa che farsene del risposo e del tempo libero!
Dio ci liberi dalla maledizione del tempo libero!