UMANO: Perché stai lì a
guardarmi? Non ti hanno mai detto che il tuo sguardo è insostenibile?
TEMPO: Ciò che per te è insostenibile
non è il mio sguardo ma il tuo posato su di me. Non ti hanno mai detto che
pochi sopravvivono all'incrocio dei propri occhi con i miei?
U: Da dove vieni?
T: Hai posto male la domanda. Io
non vengo da nessuna parte, sono sempre dove sei tu.
U: Com'è possibile? Io ti vedo
ora, ti vedo spesso, ma non posso dire di vederti sempre.
T: Questo cosa vuol dire secondo
te?
U: Non lo so, dimmelo tu.
T: Quand'è che non mi vedi?
U: Quando faccio altro. Dove ti
nascondi in quei momenti?
T: Io non mi nascondo mai.
U: Eppure non ti vedo.
T: Fai un grande sforzo per
vedermi e non te ne accorgi. La tua condizione naturale è ben altra.
U: Cioè quale?
T: Essere me. Quando non mi vedi io sono te.