venerdì 30 settembre 2011

Forse rischierei di banalizzare...

Stasera parliamo di amicizia... Sì, proprio quella cosa che tutti pensano di conoscere, da quando sono nati, ma che, in realtà, non smette mai di rivelare nuovi aspetti che contraddicono i precedenti, mandando in tilt il più accurato sistema di valori... 
Non so esattamente per quale motivo stasera mi vada di parlarne, probabilmente lo faccio perché gli eventi degli ultimi giorni, che mi hanno circondata di amici, mi hanno spinta a riflettere sulla questione.
Ho sempre pensato all'amicizia come ad una forma d'amore e tuttora la vedo in questo modo. 
Parlare di amicizia e parlare d'amore: sono due discorsi che tendono ad intrecciarsi nel momento in cui non si banalizza la parola amore... Forse rischierei di farlo anch'io parlandone, perché l'amore ha un po' l'aspetto dell'Idra di Lerna ma con qualche testa in più che spunta all'improvviso e che la rende incontrollabile... 

giovedì 29 settembre 2011


110 e lode (e fatemelo scrivere!)

Quattro mesi di ansia per un quarto d'ora di discussione: è così che funziona la laurea, almeno nel mio caso... Sono felice che sia andata così, sono felice di essere riuscita a concentrare in quel quarto d'ora il lavoro di mesi, sono felice di averla avuta vinta su me stessa e di essermi controllata come mai avrei immaginato di poter fare, sono felice di questo 28 settembre dall'inizio alla fine... 
Oggi si torna alla normalità e alle nuove incombenze da studentessa universitaria...
Oggi fa stranamente caldo... 

lunedì 26 settembre 2011

Di fine in fine

Fin quando sei in vita, fine ed inizio coincidono.
Da un anno a questa parte sono perseguitata dal senso di fine in tutte le sue possibili coniugazioni... E di giorno in giorno, di settimana in settimana, di mese in mese aspetto pazientemente che mi abbandoni... Aspetto di poter vedere l'inizio che sta dietro la fine, la nuova frase dopo il punto... Sto lì con la penna in mano, pronta a scrivere, da oltre un anno, e quando accenno a poggiare la penna sul foglio mi si presenta una nuova fine dopo la fine... I miei punti sono rari rispetto ai puntini sospensivi...
Mercoledì ci sarà una nuova fine che spero non affondi nell'oceano di quelle che l'hanno preceduta. Una persona importante l'ha definita tappa fondamentale e ha chiamato emozione quella che io avevo chiamato ansia... Dopo due corsi di psicologia sulle emozioni ancora non ho ben capito cosa siano... non ho ben capito perché credo di non saperle riconoscere... Poli opposti di emozioni contrastanti tendono pericolosamente ad unirsi. Le miei emozioni si inclinano per baciare il loro opposto...

sabato 24 settembre 2011

L'aria di casa mi fa alquanto male

Nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione, nessuna ispirazione.... 
L'aria di casa mi fa alquanto male...

venerdì 23 settembre 2011

Monadi

Primo ritorno a casa: una strana sensazione. Ti accorgi che qualcosa è cambiato dal fatto che tua madre cucina sia per primo che per secondo cose che sa di sicuro che ti piaceranno... Ti accorgi che qualcosa è cambiato da come ti guardano e dal fatto che l'odore di casa, che dovrebbe esserti familiare, ti sembra qualcosa di nuovo... Si fa presto ad abituarsi alla solitudine... o almeno io ho fatto presto. 
Sarò sola anche a prepararmi per la laurea, ci penso solo adesso e mi sembra maledettamente normale. Se potessi salterei volentieri tutta la cerimonia!
Troppo spesso mi sento una monade e nella mia pelle di monade, purtroppo per la mia umanità, ci sto da dio...

giovedì 22 settembre 2011

Esplorazione

La mia facoltà da un'altra prospettiva
Oggi il primo timido giro di esplorazione nei dintorni... Ho scoperto il nome della mia vicina (avevo indovinato, è una ragazza!) perché lo ha scritto su un bigliettino attaccato di fianco alla porta. Mi sono sentita un po' un fantasma che si aggira in corridoi lunghi e deserti al calar del sole.
Sono uscita anche per andare a mensa... mangiare da sola lì mi rende triste e, a meno che non vorrò farmi del male, non credo ci tornerò senza compagnia(ho bisogno di qualcuno che divida il pranzo con me), tanto più che negli ultimi giorni il mio appetito è calato di molto senza motivi apparenti...

mercoledì 21 settembre 2011

La fissa per questa canzone dura da mesi...

Abituarsi ai rumori

Questa mattina mi ha svegliata il vento...
In realtà sembrava più un martello pneumatico attivo sotto la mia finestra, tuttavia dopo poco ho realizzato che non poteva che trattarsi dell'aria fredda che si incanalava a tutta velocità nei cunicoli delle residenze universitarie. Complice quel vento freddo, non ho messo piede fuori dalla mia camera, tanto più che, essendo festa patronale, all'università non c'era nessuno... A casa mi sarei annoiata a morte, qui, invece, sono riuscita a gestire la giornata senza troppi problemi. Non mi sono innervosita neppure quando mi è saltata la connessione a internet: ho semplicemente preso il lettore mp3 e mi sono immersa in due ore di musica sdraiata sul letto...
A una cosa devo abituarmi: al rumore delle macchine che passano per la strada che si trova a non molti metri dalla mia finestra e alla gente che mi passa davanti alla porta. Abitando in un luogo abbastanza isolato non sono abituata ad un certo tipo di rumori.
Mi sono resa anche conto del fatto di non essere tanto socievole... Non mi sono preoccupata di sapere chi siano i miei vicini e non fremo dalla voglia di conoscerli, anzi conoscerle... Dai rumori deduco che sia sopra sia di fianco abitino delle ragazze... Forse mi sto inselvatichendo: fuggo i luoghi affollati e i rumori... ho preso a guardare dalla finestra la gente che passa...

martedì 20 settembre 2011

Ordiniamo un po'

La cosa incredibile della vita in solitario è che si scopre di saper fare cose che mai si sarebbero pensate... Si è costretti a rivalutare l'immagine che si aveva di sé, il che è sempre un bene. Inizio a vedermi più pratica, forse lo sono sempre stata e non lo sapevo, che è lo stesso che dire che non lo ero... Adesso però acquisto consapevolezza e questa per me è una sorta di prova. Il primo giorno me la sono cavata, il secondo anche; niente fobie, niente attacchi di oddiovogliotornareacasa, niente di niente...
Ho trascorso il pomeriggio come se fosse una semplice giornata universitaria, seguendo gli esami di storia della filosofia medievale: no, non avevo proprio nulla di meglio da fare e in fondo è stato anche un modo piacevole per passare il tempo (adesso ne so qualcosa in più di Giovanni Scoto Eriugena, Abelardo, Tommaso e simili!).
Adesso mi è venuta la mania di pulire e ordinare; questo me l'aspettavo visti i precedenti (l'avrò già detto mille volte ma alle elementari ero quella che ordinava i pastelli nel portacolori dal più lungo al più corto...) e il risultato è che ora nel bagno ci sono vestiti stesi ovunque! Ho persino trovato, dietro il letto, un calzino vecchio appartenuto a chissà chi (è sottinteso che per averlo rinvenuto ho spostato il letto) che va rimosso al più presto... Fromm troverebbe preoccupanti certe manie!
Dopo tutto, per poter giungere al mio personale ordine, dovrei però portare un altro po'di cose mie...

lunedì 19 settembre 2011

Una stagione in avanti


Com'era prevedibile l’università mi ha accolta con tutta la pioggia che si potesse mandar giù dal cielo… Per chi studia da queste parti la pioggia e i conseguenti inzuppamenti di libri e vestiti non sono affatto cosa di cui stupirsi! Dalla finestra, però, al momento posso vedere che una parte del cielo è sgombra da nuvole, l’altra parte promette pioggia per stanotte…
Ѐ strano guardare da questa prospettiva la strada che ho attraversato centinaia di volte in pullman ed è strano il silenzio che regna qui intorno unitamente al fresco che mi ha proiettata una stagione in avanti e mi ha fatta pentire di aver portato quasi esclusivamente magliette a mezze maniche…
Una prima parte della giornata è passata in fretta grazie alla compagnia: ho persino cucinato per due senza avvelenare nessuno! Ho messo ordine tra le cose che mi sono portata dietro e adesso devo solo sperare di ricordarmi di volta in volta dove ho messo quello che mi serve.
Vedremo com’è l’università di notte… 

domenica 18 settembre 2011

venerdì 16 settembre 2011

Territorio

Ultimamente sono stata fagocitata dalla quotidianità... Sto praticamente spogliando la mia vecchia stanza giorno dopo giorno e il problema più grande è costituito dai libri che ho avuto modo di accumulare negli anni. Mio fratello non li gradirebbe certo in camera, quindi li ho dovuti riporre temporaneamente in degli scatoloni... Mi ero detta: tre basteranno! Non sono bastati... Allora ho pensato: prendiamone un quarto più grande degli altri! Ne servono almeno altri due belli grossi... Poi dovrò pensare a come rendere accogliente la stanza che dividerò con mia sorella e che per un po' vedrò solo nei fine settimana... 
La camera che ho occupato fino ad ora sapeva di libri, me ne accorgevo quando stavo a lungo fuori e nel momento in cui rientravo le finestre erano chiuse... Mi è costato molto acconsentire a cederla. In genere non sono possessiva, salvo riscoprirmi tale nelle cose più impensabili e solo adesso mi accorgo che per anni la mia camera è stata una specie di tempio inviolabile dove ho lasciato che entrassero ben poche persone... Col letto la possessività si acuisce; non sopporto l'idea di un'altra persona nel mio letto, dormirci e non riconoscere il mio odore sarebbe una cosa intollerabile per me! Capisco il comportamento degli animali nei confronti del proprio territorio...

giovedì 15 settembre 2011

Vado a vivere da sola

Non pensavo che sarei mai riuscita a farlo, almeno nel periodo universitario... eppure da lunedì me ne andrò a stare sola soletta all'università... Contrariamente a ciò che mi sarei potuta aspettare dal mio carattere da paranoica non ho nessun tipo di ansia, nessuna paura e l'idea di stare sola mi rilassa in maniera indicibile... Forse ho sviluppato un'anomala tendenza verso la vita solitaria, forse mi ci sono adattata per necessità oppure ho "studiato" per poter amare la solitudine... fatto sta che qualcosa di buono questa tendenza l'ha portato: mi piace l'idea di vivere da sola!

mercoledì 14 settembre 2011

Vorrei fare la studentessa a vita

Ti ritrovi a casa di parenti stretti... Ad un certo punto spunta fuori una pila di vecchie foto... ORRORE! Il primo pensiero: denuncio mia madre per come mi aveva vestita! Osservando bene mi sono ricordata di quando sono state scattate quelle foto: una Pasquetta di una quindicina di anni fa... In una ero tutta intenta ad osservare qualcosa che avevo scritto o disegnato su un quaderno. Che brutto vizio! In qualunque occasione devo avere qualcosa di cartaceo in mano altrimenti mi sento fuori luogo... Se penso ad una futura professione non riesco ad immaginarla lontana dalla carta o sarebbe meglio dire lontana dai libri. Fosse per me farei la studentessa a vita! Peccato che non mi paghino per questo... Vita pratica - Vita teoretica: 1 - 0!

lunedì 12 settembre 2011

Stato letargico

Questo pomeriggio, dopo una mattinata di nervosismo allo stato puro, ho dormito come un ghiro per non so quante ore... Non è affatto un buon segno... L'ultimo periodo di letargo profondo risale all'ultimo anno di liceo e non si può dire che fossi ridotta bene. Tornavo a casa, studiavo un po', il più in fretta possibile, e poi dormivo come un ghiro; mi svegliavo, mangiavo, studiavo ancora un po' e tornavo a dormire... Mi dovrò svegliare prima che il letargo diventi cronico.

domenica 11 settembre 2011

Divieto di pensare


Ultimamente scrivo meno del solito e la probabile causa risiede nel fatto che se scrivo penso troppo e nella situazione attuale è fortemente sconsigliato pensare troppo! 
Credevo di non essere decisamente  capace di affrontare più problemi pratici contemporaneamente... La novità è che ho imparato a farlo! Se me ne vado a zonzo e non resto a casa lo faccio anche meglio(ormai mi posso fare la residenza sul motorino o in alternativa nella macchina della mia amica)! Per non affogare nei casini bisogna solo correre un po'... Ovviamente occorre anche spegnere il cervello per evitare che si sovraccarichi e vada in fumo... 

venerdì 9 settembre 2011

Grigio

Ho un mal di testa che mi tormenta da giorni... Sarà perché dormo meno del solito, sarà perché il ritmo della mia vita ha subito una certa accelerata, sarà lo stress, sarà qualche diavolo che non so... ma ho i folletti che mi danzano nella testa! Non controllo del tutto il ritmo dei miei pensieri, sembrano quasi indipendenti dalla mia volontà e da qualche giorno, puntualmente, finisce che arrivano a gestire il mio stato d'animo a loro piacimento. In alcuni momenti i pensieri scorrono come immagini di un film, veloci ma anche senza senso. Riesco a fare immensi collage delle cose peggiori che mi vengono in mente e il risultato finale è un quadro futuristico nel quale domina il grigio... 

sabato 3 settembre 2011

Forme alternative di violenza

Ho l'ansia, sono angosciata, mi sento inquieta... diciamola come vogliamo, il succo è che il mio umore va su e giù come una giostra impazzita e non so più che fare per mettergli un freno... 
Oggi ho guardato due film uno dietro l'altro, per un totale di oltre quattro ore, nel frattempo, senza neppure accorgermene, sono riuscita a mandar giù non so quanto cibo più o meno insano. Entrambi i film ovviamente sono finiti più o meno male... Odio profondamente le transizioni, quei periodi tra il non ancora e il non più: studio filosofia e si sa che i filosofi sono dei violenti che, non potendo conquistare il mondo, lo riducono in concetti, lo assoggettano con la mente... Quando non posso operare la mia violenza quotidiana, come nei periodi come questo, sto male... Sto male perché corpo e mente cercano disperatamente altri modi per poter tiranneggiare, imboccano strade diverse dalla concettualizzazione e mi prende l'assurda voglia di urlare contro tutto e tutti... e lo faccio anche, questo è il peggio! Rivoglio un mondo da ridurre a concetto!

venerdì 2 settembre 2011

Brani musicali

Nietzsche diceva di avere una reazione di rifiuto fisiologico alla musica di Wagner, in pratica il suo corpo rispondeva a ciò che doveva colpire principalmente la mente...
Mi succede qualcosa di analogo con le persone. L'associazione potrebbe risultare azzardata ma paragoniamo ogni persona ad un pezzo musicale, ciascuna di esse susciterà in me una reazione psico-fisica differente.
Ci sono persone il cui solo pensiero mi mette allegria e con le quali potrei trascorrere ore ed ore persino in un deserto senza risentire delle circostanze esterne, sono quelle persone la cui sola voce mi fa tirare un sospiro di sollievo anche nei momenti peggiori...
Ci sono, però, anche quelle persone la cui sola presenza mi mette ansia, un'ansia che in alcuni casi diventa sensazione fisica di nausea: è come se il mio corpo si difendesse da certi individui, come se mi volesse avvertire della loro pericolosità... Quest'ultima categoria è paragonabile ad un brano eseguito male, intonato da un cantante stonato la cui voce rimbomba fastidiosa dalle orecchie al cervello e poi ti rimbalza nello stomaco.
Si potrebbe mai ballare con una musica simile? Mai... Il corpo la rifiuta, proprio come rifiuta certa gente: conviene ascoltarlo...