mercoledì 23 gennaio 2013

Caligine onirica

Cercando di concentrare la mia attenzione su qualcosa che non sia la lista dei nomi di pittori che devo studiare per l'esame di storia dell'arte o le dinamiche del sistema hegeliano che mi accompagneranno in maniera ossessiva almeno fino alla settimana prossima (e si spera non oltre il giorno dell'esame), mi riesce solo di badare alla pioggia che in questi giorni mi dà l'impressione di voler durare in eterno. Tutto sembra più pesante del solito, e non è che di solito ci sia qualcosa di particolarmente leggero nei miei giorni!
Persino i miei sogni sono diventati più cupi negli ultimi tempi; anche se spesso la mattina non ricordo cosa ho sognato, mi è ben chiaro come l'ho sognato: i miei sogni sono avvolti dalla caligine, da uno strato sottile di sporco che li appesantisce. 
I ricordi sembrano sottoposti alla stessa dinamica di offuscamento: anche in ciò che ricordo c'è una pellicola scura e resistente che impedisce un'archiviazione efficace.

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