giovedì 27 marzo 2014

Si presenti prego!

Sapete quando una, che si è laureata in Filosofia da sei mesi e da altrettanto tempo cerca e non trova lavoro, si incazza seriamente? Quando prova ad avanzare la propria candidatura per un lavoro che non le compete neppure lontanamente, nella fattispecie quello di stramaledetta portalettere presso le Poste Italiane, e le chiedono la LETTERA DI PRESENTAZIONE! 
Dunque ditemi, quali grandiose doti dovrei mai dichiarare di possedere per essere assunta? Quali doti, se uno dei tizi che portava la posta dalle mie parti, qualche anno fa, la buttava nei canali di scolo perché evidentemente era troppa fatica per lui portarla a destinazione? Quello ne avrà avute di doti, chissà che lettera di presentazione! Rabbia a parte, la questione è la seguente: a che pro una selettività che sembra essere solo di facciata? Perché, se di facciata non fosse, il nostro Paese verserebbe in ben altre acque a questo punto, non ci vuole l’oracolo di Delfi per capirlo!  
Credo seriamente che in tempi come questi l’essere snob (choosy avrebbe detto qualcuno che stava ai piani alti qualche tempo fa) sia quasi un imperativo morale. Solo così, forse, le cose potrebbero iniziare a tornare al proprio posto.

4 commenti:

  1. Ti capisco, ho conosciuto un ragazzo che si è laureato nella nostra facoltà e ha trovato lavoro in un'azienda solo perché era quella del padre. Ogni laurea sta portando seri problemi ai ragazzi non solo la nostra o quelle umanistiche in genere. Ti volevo dire che ho scarica il tuo racconto ieri e l'ho letto "Come da programma" mi piace come scrivi hai uno stile che cattura ma allo stesso tempo molto scorrevole e idee davvero buone. Se riesci a proseguire in parallelo alla ricerca di lavoro con la scrittura spero che tu possa pubblicare un libro o una tua raccolta di racconti perché lo meriteresti. Ovviamente non parlo da esperta ma da appassionata lettrice si :) Di questi tempi vale la pena essere snob e credere nelle proprie capacità al di fuori dell'ordinario ;)

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    1. Grazie Lety, sei gentilissima ^^
      Comunque direi che ormai è più la ricerca del lavoro che si svolge in parallelo alla scrittura e questo, forse, è l'unico risvolto positivo di questa situazione!
      Ricorda comunque che anche tu hai una "missione" parallela (vedi paesaggi rilassanti e non solo) :p

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    2. è vero! Cerco di migliorare :) ma la missione primaria è quella che mi sta più a cuore e che mi preoccupa, conclusa quella non mi farò in 4 ma in 40 ahahahahah

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    3. Speriamo che queste strade tutte in salita ci portino dove vogliamo ;)

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