lunedì 23 giugno 2014

Pessime annate

Ci sono anni che definire pessimi è poco: ti tolgono tutto, anche te stessa, e lasciano dietro di sé una scia di sfortunati eventi che si prolunga per gli anni successivi.
Nella mia vita fino ad ora il 2011 si conferma sul podio come il peggior anno che abbia mai vissuto: lo sto scontando ancora goccia dopo goccia, incazzatura dopo incazzatura!
In alternativa potrebbe essere un brutto periodo che si prolunga oltre ogni più buia prospettiva e lo dico ben consapevole di non essere affetta dalla cosiddetta sindrome di Paperino...


3 commenti:

  1. Il problema sta nella maniera in cui significhiamo il passato, non nel senso di una visione retrospettiva, ma nella maniera in cui influenza il nostro presente e persino lo sguardo che rivolgiamo al futuro. A volte ci cristallizziamo su un dato momento o evento del passato perché ancora non gli abbiamo conferito un senso o un significato...

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    1. Questo è vero, ci sono cose del passato che sembrano letteralmente fuori luogo, forse perché pretendiamo da noi stessi una coerenza che in fondo non esiste...

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  2. si, tutte quelle azioni che imputiamo a noi stessi e che non corrispondono alla nostra visione ideale assumono la forma di una frattura, un limite invalicabile...

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