mercoledì 14 dicembre 2011

Aria di festa

Questo pomeriggio ho incontrato di sfuggita la mia professoressa di Estetica la quale, nel salutarmi, mi ha fatto gli auguri più volte; l'ho guardata inebetita ed ho risposto con un grazie per poi chiedermi, fino a casa, per quale motivo mi avesse fatto gli auguri...  Ovviamente non mi è passato neanche per la testa che gli auguri fossero per le imminenti festività! Questo riassume tutto il senso che hanno per me le feste che stanno per arrivare... Credo che il Natale mi sorprenderà come una botta in testa e penso che pagherei per non tornare a casa oppure per addormentarmi e svegliarmi direttamente dopo le feste (certo se non avessi da studiare sarebbe più semplice!)... Credo, invece, che mi toccherà affrontare il tutto col solito stato d'animo senza infamia e senza lodo che mi coglie, puntualmente, tutti gli anni. E' come se fossi allergica alle feste! Se penso al fatto che in giro c'è aria di Natale, immediatamente e per contrasto, mi incupisco. A volte mi sento un po' come il personaggio, vecchio e burbero, di uno di quei film per bambini che servono a spiegare il senso del Natale; in genere i vecchiacci di quei film si convertono alla gioia della festa... io mi sento inconvertibile...

1 commento:

  1. Per me è più o meno la stessa cosa... Non lo sento il natale però mi affascina chi sente il calore delle festività, rimango a guardarli come una bimba che scruta una famigliola felice da dietro una finestra, ammirando il fuoco nel camino...

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