lunedì 30 gennaio 2012

Pensieri abissali (e ossessivi)

La pressione degli esami si fa sentire; oggi sono andata addirittura a ricontrollare le date, assalita dal dubbio di aver sbagliato a controllare l'ultima volta. Ed è altamente probabile che mi venga qualche altro strano dubbio domani riguardo a qualcosa di simile!
Non parliamo poi dei dubbi inerenti ai programmi d'esame. Oggi sono arrivata a leggere un libro che è stato esplicitamente eliminato dal programma, giusto perché mi metteva ansia il fatto di non averlo letto...
Con un ritmo di tre o quattro dubbi ogni dieci minuti tiro avanti da due giorni: principio di non contraddizione, principio del terzo escluso, definizione, conoscenza, Essere, ente, Esserci, esistenza, esistenzialità, esistentivo, esistenziale, fenomeno, fenomenologia, proposizioni empiriche, linguaggio, simbolo, tragico, Dioniso, Arianna, Apollo, immagine, volontà, volontà di potenza, molteplicità, dialettica..... ETERNO RITORNO!!! Decisamente, se dovessi indicare un tema che, con la più alta probabilità, potrebbe portarmi a perdere il senno, direi che questo è l'eterno ritorno e i dubbi ad esso relativi... Avessi trovato una sola definizione concordante con le diecimila altre definizioni di eterno ritorno!
Lasciando da parte le esagerazioni dovute alla leggera schizofrenia pre-esame, credo siano almeno due anni che, questo che Nietzsche definisce "il pensiero più abissale", continua a sfuggirmi non appena penso di averlo afferrato, probabilmente perché, nelle mie manie di stampo hegeliano, sono alla ricerca di un concetto che sintetizzi tutte le varie definizioni che ne sono state date, senza considerare un paio di cose molto importanti: la prima è che i critici possono dare interpretazioni irrimediabilmente contrastanti, alle quali, poi, si va ad aggiungere la mia interpretazione che può essere ancora diversa, la seconda cosa importante (forse la più importante) è che, vista l'origine quasi mistica di questa dottrina in Nietzsche, forse l'eterno ritorno non è stato concepito per essere imprigionato in una definizione convenzionale e pertanto ogni tentativo di esaurirlo in una compiuta teoria fallisce miseramente. 



E fu così che, dopo tanto pensare e interrogarsi dell'esaminanda, la professoressa chiese tutt'altra cosa rispetto all'eterno ritorno...

1 commento:

  1. L'eterno ritorno è sicuramente a stampo mistico tanto chè ritrovo questo concetto senza difficoltà dovute a interpretazioni contrastanti nelle religioni...

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