domenica 21 agosto 2011

Quadri incoerenti

L'ozio e il caldo messi insieme mi stressano più di ogni fatica concepibile dalla mente umana; se ci aggiungiamo le zanzare che oggi sono misteriosamente attratte dalla mia pelle, il quadro è completo... Il clima non è l'ideale per pensare ma io lo faccio comunque, anche se il ritmo dei miei pensieri sembra rallentato come tutto ciò che mi sta intorno.
Ultimamente riflettevo sulle immagini che gli altri hanno di me e pensavo che a metterle insieme ne uscirebbe un quadro quanto meno incoerente, pieno zeppo di contraddizioni. Aggiungere al mosaico l'immagine  che io stessa ho di me non farebbe altro che complicare la situazione... Quel è l'immagine vera? Credo lo siano tutte. Bisogna concludere che sono allo stesso tempo l'ingenua che evita costantemente di cedere alla rabbia, la stronza che fa soffrire le persone e si vendica sottilmente a distanza di tempo, la studentessa seria e diligente, la cretina che ride da sola alle proprie battute insignificanti, l'intemperante pronta ad aggredire le persone più vicine, l'eterna adolescente fragile e depressa... Sembra tutto così incoerente eppure c'è almeno una persona pronta a giurare per ciascuna di queste definizioni e per decine di altre definizioni differenti... Stranamente non mi stupisco e mi rassegno alla prospettiva di accettare tutti i miei io. Mi chiedo solo quale sia l'io che accetta...

5 commenti:

  1. Alla fine ciò che conta è solo il nostro modo di vederci, perché solo se accettiamo il nostro essere così come ci vediamo stiamo bene. L'io che accetta è la parte più profonda e più autentica del nostro essere, quella che ci guida nel nostro stare nel mondo e ci fa stare bene. Detto questo... non oso immaginare cos' altro pensano gli altri di me. Ho sentito qualcosa e mi basterà a vita! Gente che si basa sulla fantasia e non sui fatti, sono disgustata.

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  2. Su questo non sono del tutto d'accordo... Non che sia una di quelle che vivono dell'altrui giudizio, tuttavia non posso fare a meno di pensare che non sono solo quello che credo di essere ma anche quello che gli altri credono che io sia... Che ci piaccia o no viviamo anche di apparenze...

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  5. Angela di sicuro sai che tu non sei tutto quello che dicono di te. Purtroppo ci sono persone che amano dare giudizi inventati per invidia e cattiveria. Gli unici giudizi da ascoltare sono quelli delle persone che davvero ci conoscono in modo da farci raddrizzare il tiro quando qualcosa non va. Ma in tutti i casi al primo posto va sempre il giudizio che noi abbiamo di noi stessi, anche perché esso è composto in parte anche dal giudizio altrui. Ma soprattutto perché un giudizio equo su noi stessi ce lo possiamo dare solo noi che viviamo in prima persona gli eventi della nostra vita. Nessuno può vederci dall'interno.

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