martedì 28 giugno 2011

I LOVE ZOE

Sul mio banco, l'ultimo anno di liceo, troneggiava la scritta "I LOVE ZOE". Stasera l'ho richiamata dopo qualche mese di silenzio: non pensavo che ci saremmo fatte tante risate sulle discutibili abitudini di una conoscenza comune! Mi ha fatta sentire bene per un paio d'ore...
La chiamo ad intervalli irregolari ma non ho mai avuto il coraggio di andarla a trovare di persona; mi ha detto che appena finiti gli esami avrebbe tagliato i capelli e non posso fare a meno di interrogarmi su come sia diventata adesso, dopo quattro anni che non ci vediamo. Ricordo che la prima volta che mi trovai in piedi di fronte a lei pensai che fosse più bassa di quanto non sembrasse seduta in cattedra: buffo pensiero.
Spesso ho sentito l'esigenza di dirle più di quanto le dicessi poi in realtà: non l'ho mai fatto ma prima o poi lo farò. Prima o poi mi troverò di nuovo in piedi di fronte a lei e cercherò di non dare più l'impressione di portare il mondo sulle spalle come un tempo.

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