sabato 23 luglio 2011

Disturbi

Un'altra di quelle sere d'estate in cui tutto sembra procedere tranquillo... invece c'è qualcosa che disturba, un elemento impercettibile che stona ma che non si lascia indicare con facilità. Così prendo in mano il celebre lanternino col quale si diceva che Diogene cercasse l'uomo... ma la stortura ancora non si rivela, forse è troppo sotto il mio naso perché possa vederla. Troppo grande, come la curvatura della Terra: è sotto i miei piedi ma non riesco a percepirla...

5 commenti:

  1. "l'essenziale è invisibile agli occhi" - Il piccolo principe - probabilmente perché è dentro di noi...

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  2. Cara Angela, dobbiamo ripartire proprio da qui, intendo dall'esperienza dell'errore, a maggior ragione quando sentiamo riguardi, innanzitutto, noi stessi; nel tentativo di far sì che tali storture ci spingano ad elaborare nuove immagini di noi stessi, anziché rimirare ossessivamente l'immagine negativa che ne abbiamo.

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    1. Sai Luigi credo che l'elaborazione di una nuova immagine di me sia quello che sto cercando affannosamente in questi giorni... Vivere cose che sono in contrasto con l'idea di vita che hai ti lacera dentro ma ti apre all'impensabile... Non è bello, non è brutto, è semplicemente destabilizzante.

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    2. Sai Luigi credo che l'elaborazione di una nuova immagine di me sia quello che sto cercando affannosamente in questi giorni... Vivere cose che sono in contrasto con l'idea di vita che hai ti lacera dentro ma ti apre all'impensabile... Non è bello, non è brutto, è semplicemente destabilizzante.

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    3. Capisco cosa intendi, e ne sono vittima anch'io, purtroppo non sempre ci è dato scegliere una realtà perfettamente aderente al nostro modo di "abitare" la vita. Quello che possiamo fare e' non negare la nostra natura nella misura in cui ci è' concesso esprimerla...

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