venerdì 1 luglio 2011

La giornata di oggi l'ho trascorsa a saltellare per casa come una bambina di sei anni il giorno del suo compleanno. Da quanto tempo non mi sentivo così? Mesi? Più probabilmente anni... Essere troppo felice mi ha sempre spaventata: convivo da sempre con la convinzione inconscia che la felicità mi debba essere strappata via non appena la sfioro. Inizio dunque a vestirmi a lutto prima che ciò accada al fine di evitare una forte delusione. Meccanismo di autodifesa o di autodistruzione? Qualunque cosa sia oggi ho dato un bel calcio in culo a questo meccanismo perverso, mi sono goduta l'attesa e ho iniziato a fare la valigia... Ho scoperto che la parte razionale della mia mente va in estasi di fronte ad una valigia da preparare!
 Io (il mostro a sinistra) e Cessamica: estate 2009
Questa sera, però, ho anche un altro argomento da trattare: la crisi del settimo anno (o era del sesto...ma fa lo stesso). Dalla mia esperienza ho potuto dedurre che si verifica anche nel rapporto d'amicizia. I fatti sono questi: io e Cessamica (vorrai perdonarmi lo pseudonimo se leggi mia cara! :P)ci siamo conosciute al liceo; all'inizio lei mi ha ignorata del tutto ma poi siamo arrivate a scambiarci le letterine coi cuoricini! Tutto rose e fiori e telefonate di due ore due volte al giorno almeno... poi è giunto il settimo anno! Cessamica è diventata acida come lo yogurt andato a male, ha dato la colpa a me e alla gentaglia che frequento, mi ha detto che si era scocciata di me e che doveva trovare il modo per eliminarmi... Tutto questo è durato un po', fino a quando la sua vena di acidità si è esaurita o per lo meno ridotta... Abbiamo superato la crisi del settimo anno!

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